
Ci fu una volta una notte di Natale così fredda che persino Santa Claus preferì spedire i regali ai bambini di tutto il mondo a mezzo spedizioniere. Piuttosto che andarsene in giro con 78 gradi Cassius sottozero, quell’anno lasciò a riposo slitta e renne e rimase a godersi il tepore del grande camino di casa sua, steso su di una pelle d’orso vivo e con una bottiglia di buon limoncello di Sorrento.
Barbarella, la piccola venditrice di accendini a gas da tutti conosciuta come Nunzia, avanzava faticosamente sul marciapiede ghiacciato con la pesante tracolla, mentre un vento gelido carico di fiocchi di neve taglienti come rasoi le sferzavano il viso già deturpato dall’acne giovanile.
Le espadrillas rosse che portava ai piedini pieni di geloni erano ormai ridotte a due miseri, inzuppati straccetti. Incrociò sul marciapiede un distinto signore che teneva con la mano un prezioso Borsalino sulla testa per evitare che il vento glielo portasse via. “Buon Natale, signore, vuole comprare uno dei miei accendini? Costano poco e ne ho di tutti i colori.” chiese con vocina esile. “Vaffa a te ai te i tuoi accendini, brutta striminzita, ho appena perso il vizio del fumo! ” rispose indispettito il distinto signore dal cappello prezioso. Continue reading →