Avventura!

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“3 MAGGIO 1835: Ho ricevuto la conferma del mio primo incarico come comandante di una nave della flotta di Sua maestà. Dal 15 di questo mese salirò sul vascello Mayflowers. Sono eccitato. Quando l’ho detto a mia moglie Vittoria ha alzato gli occhi al cielo imprecando. Povera donna! E’ già triste perché dovrò lasciarla sola. Quando l’ho abbracciata dicendole che starò attento e cercherò di tornare presto mi ha colpito con il mestolo. Cosa avrà voluto significare quel suo gesto? Mah! Oggi stesso ho deciso di tenere un mio diario personale.

5 MAGGIO 1835: Ho ricevuto il mio diploma di comandante di vascello ottenuto studiando per corrispondenza. L’ho incorniciato ed appeso in sala sopra al caminetto. Poi sono andato alla taverna dell’Orso zoppo e mi sono ubriacato con la limonata per festeggiare. Mi hanno riaccompagnato a casa i miei amici Jonathan e Francis. Mia moglie Vittoria ci ha colpiti tutti con il mestolo.

Francis, prima di svenire, mi ha chiesto: “Cosa avrà voluto significare quel suo gesto?” “Mah!”, gli ho risposto.”  Continue reading

Dopobarba & ciliege

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Gino De Nardis Koa y Lampone,  per gli amici Ginetto, era un uomo che non amava gli eccessi, bensì il senso della misura gli era più congeniale. Era quanto mai misurato poi nella gestione del denaro. Guadagnava poco, anzi direi non molto, ma se vogliamo dirla tutta guadagnava mica tanto e risparmiava su tutto.  Di pantaloni e scarpe un paio per l’inverno e uno per l’estate. Cinema niente, ristoranti o pizzerie neanche anzi aveva deciso, compiuti i 40 anni, che non si sarebbe più fidanzato perché la ragazza é un impegno anche economico, bisogna questo, bisogna quello… Attorno ai trentacinque ne aveva trovata una come lui, misurata e attenta su tutto, ma Ginetto De Nardis eccetera non era contento ugualmente giacché si sentiva in colpa. Un uomo che é un uomo non deve far mancare certe cose alla donna, e neppure alla ragazza.   Continue reading

CICAP!!!

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Lettore, premesso che il condizionale è d’obbligo, secondo studi recenti sembra che il Cicap non sia stato istituito da qualche manciata d’anni come credi,  ma la sua fondazione in realtà risalga all’anno mille, secolo più secolo meno, con lo scopo iniziale di combattere maghi e ciarlatani che infestavano la cultura popolare di erronee credenze e idee infondate.

A quel tempo si diedero il nome di sentinelle della ragione e portavano tutti la barba, e quella barba sarebbe in realtà, ma il condizionale è d’obbligo, un simbolo dal significato misterioso, una barba posticcia che le “sentinelle della ragione” si tramandavano di generazione in generazione e che fornirebbe a chi la indossa formidabili doti logico-matematiche.

Alcuni membri del Cicap non sarebbero del tutto terrestri, ma piuttosto esseri ibridati da spore disseminate per mezzo di scie chimiche da astronavi aliene  travestite da aerei NATO. Continue reading