“3 MAGGIO 1835: Ho ricevuto la conferma del mio primo incarico come comandante di una nave della flotta di Sua maestà. Dal 15 di questo mese salirò sul vascello Mayflowers. Sono eccitato. Quando l’ho detto a mia moglie Vittoria ha alzato gli occhi al cielo imprecando. Povera donna! E’ già triste perché dovrò lasciarla sola. Quando l’ho abbracciata dicendole che starò attento e cercherò di tornare presto mi ha colpito con il mestolo. Cosa avrà voluto significare quel suo gesto? Mah! Oggi stesso ho deciso di tenere un mio diario personale.

5 MAGGIO 1835: Ho ricevuto il mio diploma di comandante di vascello ottenuto studiando per corrispondenza. L’ho incorniciato ed appeso in sala sopra al caminetto. Poi sono andato alla taverna dell’Orso zoppo e mi sono ubriacato con la limonata per festeggiare. Mi hanno riaccompagnato a casa i miei amici Jonathan e Francis. Mia moglie Vittoria ci ha colpiti tutti con il mestolo.

Francis, prima di svenire, mi ha chiesto: “Cosa avrà voluto significare quel suo gesto?” “Mah!”, gli ho risposto.” 

19 MAGGIO 1835: Abbiamo ripreso la navigazione. Eppure non era fuggita. Mah!

22 MAGGIO 1835: Il viaggio prosegue tranquillo. Le Antille olandesi, la nostra meta, è ancora lontana. E rimarrà tale, se non cambiamo rotta. Forse dovremmo sostituire il timoniere: Ballantines lo strabico non mi sembra molto adatto a questo ruolo.

23 MAGGIO 1835: Insieme al mio secondo abbiamo detto al marinaio Ballantines che non poteva più governare la nave e che sarebbe andato in cambusa a dare una mano al cuoco. L’ha presa bene, direi. Il mio secondo, però, è stato raggiunto da una mestolata. Ha perso molto sangue dal naso. Certo che con un naso come il suo è impossibile mancarlo. E’ aquilino. Non il mio secondo, ma il suo naso.

24 MAGGIO 1835: Olbraight si sente già meglio, anche se il naso gli duole ancora e quando pronuncia la parola pterodattilo gli viene da ridere. Oggi gli ho chiesto di andare a controllare il marinaio Jackson sulla coffa. Sono quattro giorni che è lassù e crediamo voglia il cambio. L’abbiamo intuito dal fatto che ieri ha gettato sulla testa di Samuelson un petardo di segnalazione acceso…….