I fratelli Emergenti
Giovanni Emergenti nacque in Alsazia il 15/15/15, trentaquattresimo di sessantotto fratelli.
Trascorse l’infanzia in un ambiente abbastanza contadino ove imparò ad amare la natura e tutto ciò che gli capitava a tiro.
Iniziò a parlare prestissimo ma come un pappagallo, ripetendo parola per parola ogni frase che sentiva dire dagli altri, così a sei anni lo mandarono ad una scuola per ripetenti dove ottenne il massimo dei voti.
A vent’anni dovette partire per il fronte con la mansione di accendino-sottoufficiale nella guerra tra comunisti e democristiani. Dopo anni di stenti e di privazioni e stanco di accendere le bocche dei cannoni, i sigari degli ufficiali e le risse in trincea disertò. Ciò avvenne di pomeriggio. La mattina seguente la guerra finì.
Viste le circostanze sua madre lo perdonò e lui ripetè: Giova, per questa volta ti perdono, così stipularono una pace che dura a tutt’oggi.
A venti e otto anni, mentre era a pranzo con la sua numerosa famiglia Giovanni si alzò dalla sedia, spalancò gli occhi e le braccia e con voce stentorea gridò “IO!”. Da quel giorno fatidico smise di ripetere tutto quello che dicevano gli altri e iniziò a formulare pensieri propri, così si laureò in psicopatologia prenatale, trovò un lavoro ben remunerato, sposò una donna adorabile e con lei ebbe un po’di figli.
Vinse anche qualche torneo di bocce che si disputava ogni tanto al paese. Infine si iscrisse a un corso d’arte applicata per la terza età e qui imparò a fare i disegni coi puntini numerati.
Vive tutt’ora ed è uno degli autori di questo blog.
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Pio Emergenti fratello di Giovanni nacque in Lorena il 15/15/16.
Fin dai primi vagiti i genitori capirono che era un carattere ribelle, facendo no col ditino rifiutò il codice fiscale e persino il nome di Gianpi che i genitori volevano rifilargli, indicando sul calendario il nome Pio e infrangendo così la regola familiare risalente agli antichi romani che stabiliva che il nome di tutti i figli iniziasse per G.
Dato il suo temperamento ribelle non volle essere allattato dalla madre ma dalla vicina di casa e quando ebbe l’uso della parola iniziò a dire l’esatto contrario di tutto quello che dicevano gli altri. Sia per vicinanza di età che per affinità di carattere fu sempre molto legato al fratello Giovanni.
Studiò e completò la sua formazione scolastica all’accademia di bastiancontrariologia dove si diplomò col minimo dei voti, cosa che rese contenti i genitori che nutrivano ancora la illusoria speranza di recuperarlo come figlio.
A vent’anni fu mandato in guerra, dove partecipò al sanguinoso conflitto tra Genova e Albinoleffe con la mansione di artificiere temperamine e colà si distinse per atti di grande coraggio, rivelando eroismo e grande temperamento.
A venti e otto anni mentre era a pranzo con tutta la famiglia, un giorno fatidico si alzò dalla sedia, puntò il dito indicando tutti quelli che aveva i fronte a sé e con aria ispirata disse “TU!” Potete ben immaginare che da quel giorno, proprio come era stato per Giovanni, la sua vita cambiò radicalmente: smise di rompere le palle con le sue critiche su tutto e a seguito di ciò fu molto amato sia dai giovani sia dai vecchi, ma soprattutto dalle donne che ne adoravano il carattere così aperto e solare.
Pio poi viaggiò molto, visitò l’Ungheria, il Costa Rica e le Barbados e tornò da questi viaggi carico di esperienza e soprattutto di donne che sposò una dopo l’altra o tutte insieme, non ricordo.
A soli trent’anni scrisse la sua autobiografia, al contrario, prevedendo la sua futura vita in ogni fatto e risvolto. Divenne uno scrittore famoso soprattutto in ambito accademico e con i suoi scritti influenzò il modo di pensare di un’intera generazione
Pio Emergenti è autore di questo blog insieme a Giovanni.