La Enne

la-enne

La lettera ENNE vive nel naso. Per questo preciso motivo quando avete il raffreddore essa, contagiata da questo, che ha ben due D diventa EDDE, con magnifico effetto comico. Ma con la enne c’è poco da scherzare, é infatti permalosissima.

Lì, rintanata nel vostro naso detta legge su tutto e tutti. Si dice avere la puzza sotto il naso? Si, si dice perché il principio di negazione (cioè il NO) ha la sua scaturigine proprio lì: Il No sta al naso come il PO sta al Monviso.

No, Non, Nein, Niet, la enne non è simpatica alle altre lettere dell’alfabeto che però la sopportano perché oltre ad essere dispettosa e presuntuosa è burrosa e con essa si cucinano molte parole.

La enne è burrosa. Unge e lega, favorisce il passaggio tra un suono e l’altro.

Vediamo ora le parole più comuni che vedono nella enne un ruolo di primo piano: nonno, nano, nona, nino, ninnolo, narvalo, nacchere, nascituro.

Ci sono infiniti modi in cui queste parole possono essere unite in una storia, per aiutarvi ve ne mostro un esempio:

Quando nacque Nino, suo nonno Narvalo lo prese con sè perchè il nascituro era quasi orfano: lo crebbe nel migliore dei modi:  per farlo addormentare gli cantava l’inno alla gioia e per svegliarlo gli suonava le nacchere, infine per farlo mangiare gli mostrava un suo amico nano di nome Ninnolo.

Nino crebbe sano, felice e pieno-zeppo di talento musicale: la sua canzone preferita rimase per sempre la nona, pertanto per tutta la sua vita aspettò pazientemente che le prime otto passassero.